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Giu

Sostituzione degli infissi: detrazione e agevolazioni fiscali

Le condizioni per poter usufruire della detrazione

La sostituzione dei serramenti di un’abitazione garantisce maggiore comfort, un sostanziale miglioramento termico e una diminuzione delle dispersioni, in particolar modo se vengono utilizzati infissi a risparmio energetico.

L’agevolazione fiscale è concessa solo qualora siano rispettate determinate condizioni. Le condizioni per usufruire della detrazione fiscale sono le seguenti:

  • la sostituzione degli infissi deve riguardare edifici esistenti, ovvero, non si possono detrarre spese sostenute in corso di costruzione (per queste si può ricorrere alla detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie);
  • la dimensione dei nuovi infissi deve essere la stessa di quelli da sostituire;
  • la sostituzione degli infissi esistenti deve necessariamente aumentare il livello di efficenza energetica con un complessivo miglioramento termico dell’abitazione;
  • gli infissi devono delimitare il volume riscaldato, quindi infissi verso l’esterno o verso locali non riscaldati;
  • Si possono anche detrarre le spese per la sostituzione dei portoni di ingresso a patto che rispettino gli stessi requisiti di trasmittanza imposti per gli infissi e siano rivolti verso volumi non riscaldati. Si possono detrarre anche tutte le strutture accessorie agli infissi: scuri, persiane, cassonetti con le tapparelle incorporati al serramento. 

Chi può usufruire della detrazione fiscale

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa (società di persone, società di capitali) che possiedono l’immobile, le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, le associazioni tra professionisti, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, i titolari di un diritto reale sull’edificio, i condomini per le parti comuni, gli inquilini, coloro che hanno l’unità immobiliare in comodato d’uso, i familiari conviventi con il possessore dell’immobile oggetto di intervento che sostengono e compartecipano alla spesa per i lavori (se l’immobile non è strumentale all’attività di impresa).

Può usufruire della detrazione anche chi finanzia la realizzazione dell’intervento di riqualificazione mediante un contratto di leasing, in quanto utilizzatore che detrae il costo degli interventi sostenuto dalla società di leasing.